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Biografia di Eschilo

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                      Biografia di Eschilo Nato a Eleusi intorno al 525 a.C., di famiglia nobile, fu testimone della fine della tirannia dei Pisistratidi ad Atene, nel 510 a.C. Combatté contro i persiani nelle battaglie di Maratona (490 a.C.), di Salamina (480 a.C.) e di Platea (479 a.C.) .  A proposito della battaglia navale di Salamina, di cui il poeta dà il resoconto ne  I Persiani , è interessante notare come la tradizione assegni lo stesso giorno, sulla stessa isola, alla nascita di Eupiride . Nello stesso periodo, si dice, il giovane  Sofocle  intonava i primi  peana . Eschilo fu forse iniziato ai misteri eleusini, come farebbe intendere Aristofane ne  Le rane , e secondo alcune leggende sarebbe stato persino processato per empietà, dopo averne rivelato i segreti, e questa sarebbe la causa del suo secondo esilio a Gela, in Sicilia, dopo il suo ultimo grande successo nel 458 a.C. con l' Orestea . Tragedie Eschilo scrisse probabilmente una novantina di opere, ma ne so
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Nel 456 a.C. il tragediografo ateniese Eschilo morì a Gela, secondo la leggenda, a causa di una testuggine lasciatagli cadere in testa da un'aquila in volo. A causa di numerosi scontri sorti tra le varie città dell'Isola, nel 424 a.C., Gela ospitò un Congresso di pace in cui rimase famoso l'appello di Ermocrate circa l'importanza dell'unione e della pace fra le città della Sicilia. Ma la pace non sarebbe mai arrivata. Nel 405 a.C. Gela fu invasa e distrutta dai Cartaginesi guidati da Imilcone, nonostante Dionigi, sovrano di Siracusa, venne in soccorso. Alcuni Geloi si rifugiarono a Leontini. Dopo 60 anni bui, grazie al condottiero Timoleonte, un gruppo di coloni di Coo e alcuni vecchi Geloi si presero la città ridando a Gela un nuovo periodo di splendore in cui furono realizzati diversi monumenti nell'area di Capo Soprano. Alla morte di Timoleonte Gela fu nuovamente oggetto di scontri e nel 317 a.C. Agatocle, tiranno di Siracusa, la assediò al fine di farne
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                          L'uomo,la colpa,la punizione Nella sua produzione tragica, Eschilo riflette la realtà circostante: ne  I Persiani   e ne   I sette contro Tebe   si ritrova il resoconto delle battaglie di Salamina, con una difesa della politica marittima di   Temistocle , riferimenti dovuti molto alla sua esperienza nelle   guerre persiane . Fu anche il solo testimone tra i grandi poeti greci classici dello sviluppo della democrazia ateniese: infatti,   Le supplici   contiene il primo riferimento ad una forma di governo definita come «potere del popolo». Nelle   Eumenidi , inoltre, la rappresentazione della creazione dell' areopago , tribunale incaricato di giudicare gli omicidi, sembra un implicito sostegno alla riforma di   Efialte , che nel   462 a.C.   trasferì i poteri politici dall'areopago al   consiglio dei Cinquecento . Inoltre le sue tragedie affrontano temi come il diritto d'asilo o la nascita dello Stato dalle lotte di famiglia. Al centro del
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Tra il 505 e il 491 a.C. i due tiranni Cleandro e Ippocrate intrapresero una nuova campagna di conquiste, molto più ambiziosa della prima e che mirava alla conquista delle regioni settentrionali ed orientali dell'isola. Furono infatti conquistate varie città tra cui quelle di Nasso, Leontini, Catania, Ergezio e Zancle, oggi Messina. Questo coincide sicuramente con l'inizio del periodo di splendore economico e politico e a dimostrazione di ciò sono state ritrovate monete d'argento coniate nel periodo in cui Gela fu comandata daI Ippocrate. Furono intraprese anche una serie di battaglie per la conquista di Siracusa (famosa la battaglia al fiume Eloro in cui l'esercito siracusano fu sbaragliato). La città non fu presa dai Geloi anche grazie all'intervento di Corinto e Corfù ma in seguito ad un trattato, Camarina venne ceduta a Gela, che la ripopolò con nuovi coloni guidati da Glauco di Caristo, visto che era stata precedentemente distrutta proprio da Gela. N
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Storia Gela fu una delle prime colonie fondate da greci, in particolar modo dagli abitanti di Rodi e Creta guidati da Antifemo ed Entimo, sulla costa sud-occidentale della Sicilia nel 689-688 a.C. Probabilmente la fondazione fu preceduta dall'arrivo di alcuni nuclei di Rodi di Lindos. Ciò è confermato sia dallo storico Tucidide, sia dal ritrovamento di ceramiche risalenti a quel periodo, di fabbricazione rodia, nei siti: dell'acropoli, in prossimità del fiume Gela e nelle necropoli di Contrada Spina Santa e dei Giardini Pubblici. La colonia, dopo essere stata denominata Lindioi, prese il nome dal fiume omonimo. Dopo aver potenziato le proprie risorse economiche e militari intraprese una campagna di ellenizzazione dell'entroterra seguendo due principali direzioni, una in corrispondenza del fiume Salso e l'altra del fiume Platani. Molto probabilmente non tutti i siti degli abitanti locali furono ellenizzati poiché a causa della loro resistenza furono  interament

Gela origini

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