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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

L'impero Romano(parte2)

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Il 31 a.C. invece (anno in cui la flotta romana comandata dal generale Marco Vipsanio Agrippa sconfisse quella egiziana guidata da Marco Antonio e Cleopatra presso Azio, in Grecia, segnando la fine del secondo triumvirato e la definitiva sconfitta dell'unico vero avversario di Ottaviano per il predominio a Roma) rappresenta l'inizio effettivo del potere di Augusto, ponendo infatti fine a quella lunga serie di guerre civili che avevano segnato nell'ultimo secolo la crisi della Repubblica. In breve tempo, Ottaviano divenne arbitro e padrone dello Stato: inaugurò nel 27 a.C. la definitiva forma del suo principato e governò pur senza detenere nessuna carica, con una formula di  primus inter pares ,  pater patriae  (nel 2 a.C.),  princeps  e, soprattutto,  augustus , titolo onorifico conferitogli in quell'anno dal Senato, per indicare il carattere sacrale e propiziatorio della sua persona. È vero anche che Augusto ebbe pieni poteri solo nel 12 a.C., quando divenne Pon

L'impero Romano(parte1)

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                                                 L'impero Romano L' Impero romano  è lo Stato romano consolidatosi nell'area euro-mediterranea tra il I secolo a.C. e il V secolo d.C. Le due date che generalmente identificano l'inizio e la fine di un'entità statuale unica sono il 27 a.C., primo anno del principato di Ottaviano, con il conferimento del titolo di Augusto, e il 395, allorquando, alla morte di Teodosio I, l'impero viene suddiviso in una  pars occidentalis  e in una  orientalis . L'Impero romano d'Occidente si fa terminare per convenzione nel 476, anno in cui Odoacre depone l'ultimo imperatore, Romolo Augusto. La vita dell'Impero romano d'Oriente si protrarrà invece fino al momento della conquista di Costantinopoli da parte degli Ottomani nel 1453. Nella sua massima espansione, l'Impero si estendeva, in tutto o in parte sui territori degli odierni stati di: Portogallo, Spagna, Andorra, Francia, Monaco, Belgio, Paes
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                                          Finzia,tiranno di Agrigento,salì al potere nello stesso anno in cui Iceta si impose a Siracusa, durante il periodo di disordini che era succeduto alla morte di Agatocle. Presto Iceta e Finzia si dichiararono guerra e quest'ultimo venne sconfitto in una battaglia presso Megara Iblea. Questa vittoria convinse Iceta a dichiarare guerra ai Cartaginesi che, però, vinsero; il momento di momentanea debolezza di Siracusa non fu  sfruttato da Finzia che non era in grado di imporsi su una parte della Sicilia. Nel 282 a.C. distrusse la città di Gela e ne deportò la popolazione a Finziade (nel territorio dell'odierna Licata), che ricostruì in puro stile greco con mura, agorà e templi.
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            Il mondo poetico e concettuale di Eschilo Eschilo viene considerato il vero padre della tragedia antica: infatti, a lui viene attribuita l'introduzione di maschera e coturni ed è con lui che prende l'avvio la trilogia, o "trilogia legata". Le tre opere tragiche presentate durante l'agone erano appunto "legate" dal punto di vista contenutistico: nell' Orestea  (unica trilogia pervenutaci per intero), ad esempio, viene messa in scena la saga degli Atridi, dall'uccisione di Agamennone alla liberazione finale del matricida Oreste. Introducendo un secondo attore (precedentemente, infatti, sulla scena compariva un solo attore alla volta, come ci testimonia Aristotele), rese possibile la drammatizzazione di un conflitto. Da questo momento fu infatti possibile esprimere la narrazione tramite dialoghi, oltre che monologhi, aumentando il coinvolgimento emotivo del pubblico e la complessità espressiva. Da notare anche la progressiva ri